Lasciar andare: un gesto energetico che ti alleggerisce per davvero

Il momento in cui tutto si fa “troppo”

Ci sono giorni in cui non succede niente di grave… eppure ti senti piena. Non è un’emozione precisa: è una densità interna.

A volte accade la mattina, quando ti alzi e il torace sembra comprimersi da solo, come se il respiro avesse una profondità in meno. Altre volte arriva a metà giornata, quando il telefono continua a vibrare, le richieste si accavallano, e ti accorgi che stringi la mandibola senza volerlo, come un meccanismo di difesa diventato automatico.

Oppure ti sorprende la sera, mentre chiudi la porta di casa: le spalle pesano, come se ti fossi caricata addosso piccoli frammenti di ciò che non ti appartiene più.

Nella medicina cinese tutto questo ha una logica energetica precisa: è l’elemento Metallo che sta trattenendo troppo. Il Metallo governa il respiro, la pelle, la capacità di scegliere cosa conservare e cosa rilasciare. Quando si irrigidisce, smettiamo di “selezionare”: tratteniamo emozioni, responsabilità, aspettative, tensioni… e il corpo ce lo segnala.

Il Reiki Ryōhō tradizionale giapponese parla lo stesso linguaggio, ma lo fa in silenzio: non aggiunge, non forza, non chiede. Rende leggero ciò che è diventato duro, riporta movimento dove c’è blocco, e riconsegna al corpo il suo diritto al respiro.

Rituale di Scrittura: il piccolo varco da cui ricomincia il respiro

Questo rituale è pensato per essere semplice, concreto e profondamente trasformativo. La scrittura, qui, non è introspezione complessa: è un gesto. Un’apertura.

1. Preparazione – Creare un cerchio di calma

  • Scegli un luogo quieto.

  • Accendi una luce morbida o una candela.

  • Apri un foglio bianco come si apre una finestra.

  • Siediti con il corpo comodo, ma presente: piedi ben appoggiati, addome libero, spalle morbide.

  • Fai un respiro lento, poi un altro, come se stessi togliendo un velo.

2. Le tre domande che sciolgono il blocco

Scrivi lentamente, lasciando che ogni frase esca come un’espirazione:

  1. Cosa sto trattenendo oggi? Non cercare la risposta giusta. Lascia emergere la prima immagine, parola o sensazione che arriva.

  2. Dove lo sento nel corpo? Il corpo è più sincero della mente. Torace? Stomaco? Collo? Schiena?

  3. Cosa posso appoggiare a terra, anche solo per oggi? Un ruolo? Un’ansia? Una pretesa? Un dovere che non è tuo? Non rileggere. Lascia che la scrittura sia uno spazio di decompressione naturale.


Esercizio Extra: Mini Pratica Reiki Ryōhō (3–4 minuti)

Una piccola esperienza guidata, adatta a tutti. Questa breve pratica accompagna ciò che hai scritto, portandolo nel corpo.

1. Mani sul petto – Riconoscere

  • Appoggia i palmi al centro del petto.

  • Senti il calore arrivare piano.

  • Qui riconosci ciò che hai nominato nella scrittura: senza giudizio, solo presenza.

2. Mani sull’addome – Ammorbidire

  • Sposta le mani sul basso ventre.

  • Il respiro si amplia.

  • Senti che ciò che trattieni si fa un po’ più fluido, come neve che inizia a sciogliersi.

3. Mani sulle spalle – Alleggerire

  • Porta una mano per volta sulla spalla opposta. In medicina cinese, sulle spalle si appoggiano i “pesi invisibili”.

  • Rimani qui qualche respiro, lasciando che il corpo decida cosa può lasciare oggi.

  • Quando senti che il corpo ti dice “basta così”, apri gli occhi lentamente.

rituale reiki lasciar andare
Trattamenti Reiki ryoho tradizionale giapponese a Verona (e a distanza) solo su appuntamento

Lasciar andare non è cedere: è liberare spazio perché la vita possa tornare a muoversi dentro di te. È un gesto di lucidità. Una gentilezza verso la tua parte più vera. Un modo di proteggerti senza chiuderti, di respirare senza difenderti, di accogliere senza trattenere. E ogni volta che lasci andare qualcosa, qualcosa di nuovo trova un luogo in cui germogliare.

Margherita Carli

Shihan (Master) Reiki Ryoho Seki Ji Do
Ideatrice e docente del metodo viso Meili
Riflessologa Dien Chan
Docente Medicina Tradizionale Cinese
Docente I Ching
Insegnante Qi Gong e Meditazione

Avanti
Avanti

La mandibola che trattiene: tensione temporo-mandibolare, energia e il rituale con GuaSha