Il corpo come portale: cosa ci raccontano le onde cerebrali, il Qi Gong e uno studio della CIA
- Margherita Carli
- 27 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Viviamo in un’epoca straordinaria, in cui saperi antichi e scienza moderna cominciano finalmente a dialogare. Tecniche millenarie nate dalla contemplazione del corpo e della mente — come il Qi Gong — oggi vengono osservate con lo sguardo attento delle neuroscienze e della fisica quantistica.I risultati che stanno emergendo non solo confermano molte intuizioni della tradizione, ma ci invitano anche a considerare il corpo umano come un raffinato strumento di esplorazione della coscienza.
Uno degli studi più affascinanti in questo ambito è il cosiddetto Gateway Report, realizzato negli anni ’80 per conto della CIA. Anche se poco noto al grande pubblico, questo documento rappresenta un punto d’incontro singolare tra scienza, meditazione e percezione sottile.

Il Gateway Process: uno studio sui confini della coscienza
Nel 1983, la Central Intelligence Agency commissionò un’analisi dettagliata a Wayne M. McDonnell, ufficiale dell’esercito statunitense. L'obiettivo era esplorare le potenzialità di un metodo sviluppato dall’Istituto Monroe per facilitare l’accesso a stati di coscienza espansa attraverso tecniche non invasive. Il risultato fu un documento di 29 pagine intitolato:
“Analysis and Assessment of Gateway Process”(Analisi e valutazione del Processo Gateway)
Lo studio combina concetti di fisica, neurologia e meditazione. Secondo McDonnell, il cervello umano, se stimolato in modo adeguato, può entrare in uno stato di coerenza risonante: una condizione in cui gli emisferi cerebrali lavorano in sincronia, generando onde Alpha (8–13 Hz) e Theta (4–8 Hz).
Queste onde cerebrali sono associate a:
stati meditativi profondi
intuizioni creative
memoria profonda
percezione non-duale
Cosa dice lo studio?
Secondo il report, il cervello umano può entrare in uno stato di coerenza risonante attraverso:
• respirazione ritmica
• rilassamento profondo
• focalizzazione mentale
• e movimento consapevole del corpo
In questo stato, il cervello produce onde Alpha (8–13 Hz) e Theta (4–8 Hz).
Queste frequenze sono associate a:
• lucidità interiore
• creatività intuitiva
• memoria profonda
• stati meditativi e non-duali
Il corpo come strumento di precisione
Uno dei punti più interessanti dello studio è questo:
“Il corpo fisico non ostacola l’accesso alla coscienza espansa. Al contrario, è l’interfaccia necessaria per accedervi.”
In altre parole: il corpo è una tecnologia sottile, e imparare ad usarla con consapevolezza può aprire porte percettive molto reali, anche se difficili da descrivere con le parole.
Il ruolo delle onde cerebrali nella pratica del Qi Gong

In questo contesto, il Qi Gong — antica pratica cinese di coltivazione dell’energia vitale — si rivela straordinariamente attuale. Questa disciplina unisce movimenti armonici, respirazione profonda, attenzione consapevole e uno stato di presenza rilassata. Praticato da secoli per mantenere salute, equilibrio e lucidità mentale, oggi viene sempre più studiato in ambito scientifico.
Cosa succede nel cervello e nel corpo durante una pratica di Qi Gong?
Diversi studi neuroscientifici hanno dimostrato che il Qi Gong induce:
un aumento delle onde Alpha e Theta, simili a quelle descritte nel Gateway Report
una significativa riduzione del cortisolo, l’ormone dello stress
un miglioramento della variabilità del battito cardiaco (HRV), indicatore di resilienza e benessere nervoso
una maggiore attivazione del sistema parasimpatico, responsabile del rilassamento e del recupero
In sostanza, il Qi Gong crea le stesse condizioni fisiologiche e neurologiche identificate dallo studio della CIA come porte d’accesso alla coscienza espansa.
Non fuga, ma immersione
Molti credono che “espandere la coscienza” significhi evadere, staccarsi, uscire dal corpo.
Ma la verità, come mostrano sia il Qi Gong che il Gateway Report, è esattamente opposta: è proprio nel corpo, quando è ascoltato, rilassato e centrato, che possiamo accedere a una coscienza più ampia.
Una coscienza che non è fuori di noi, ma ci abita da sempre.
Un invito semplice, ma profondo
Ogni settimana offro uno spazio dedicato a questa esperienza. Un incontro settimanale per chi desidera rallentare, respirare, muoversi in modo consapevole e riconnettersi con la propria intelligenza interiore.
Il Qi Gong non è una ginnastica, né una religione. È un linguaggio silenzioso del corpo che ci guida con grazia verso stati di calma, lucidità e vitalità.
In un mondo dominato dalla fretta e dalla disconnessione, questa pratica rappresenta un atto rivoluzionario e profondamente umano:
rallentare
osservare
sentire
Vuoi provare?
Non è necessario “credere” in nulla. Basta il desiderio sincero di ascoltarsi e la disponibilità a esserci, così come si è.
Con gentilezza, senza forzature.Solo presenza. Solo respiro. Solo vita, che ritorna al suo centro.
Il corpo è la chiave. Il respiro è la porta. La consapevolezza è il sentiero.
Con cuore e ascolto,
Margherita Carli
Reiki Shihan | Ideatrice del metodo Meili® | Formatrice in Medicina Cinese
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